- 28 set 2023

Metodo Pizzigoni - Differenziazione Didattica

Aggiornamento: 13 ago

La differenziazione didattica secondo il metodo Pizzigoni è un approccio pedagogico che mira a rispondere alle diverse esigenze degli studenti all'interno dell'aula. Questo metodo prende il nome dalla pedagogista italiana Giuseppina Pizzigoni e si basa sull'idea che gli studenti hanno bisogni e ritmi di apprendimento diversi, e che l'insegnamento dovrebbe essere adattato per soddisfare tali differenze individuali.

OBIETTIVI

Il presente corso, in modalità e-learning è finalizzato ad offrire al docente l’acquisizione ed il rafforzamento di conoscenze pedagogico-didattiche fondamentali per la professione, nonché, di competenze metodologiche inerenti ai saperi di istruzione e formazione, perfezionati da comprensioni di base opportunamente articolate e diversificate negli ambiti filosofico, psicologico, sociologico, antropologico, dirette ad una cognizione generale sulle questioni educative e sugli apprendimenti, colti da un punto di vista teorico, tecnico– operativo e lette, però, secondo la cultura dell’infanzia pedagogica- metodologica secondo Giuseppina Pizzigoni.

PROGRAMMA

Il corso, oltre ad inquadrare il tempo storico-normativo, socio-culturale e delle correnti sperimentali in cui le attività della pedagogista Pizzigoni si sono esplicate e divulgate, fornirà un percorso psico-pedagogico attraverso contenuti derivanti dalle scienze dell’apprendimento e nella creatività della cultura, per lo sviluppo evolutivo della personalità, della comunicazione e delle espressioni emozionali che, dal metodo , ha tratto contributo ed ispirazione di studio per il cambiamento e la trasformazione metodologico-didattico.

Il corso è rivolto agli insegnanti della scuola primaria e dell'infanzia .

Decreto Ministeriale Metodo Agazzi - Pizzigoni - Montessori

https://www.miur.gov.it/documents/20182/2432359/A_1_Titoli_valutabili_infanzia_e_primaria_I_fascia_0807_n-signed_posti_straordinario.pdf

Come da tabella ministeriale vigente nelle GPS prima fascia infanzia e primaria e nelle GPS prima e seconda fascia del personale educativo sono attribuiti:

punti 3 (per ciascun titolo) per l’abilitazione all’insegnamento con metodo didattico Montessori, Pizzigoni o Agazzi .

Titoli di ammissione

Diploma di laurea quadriennale del previgente ordinamento;
Laurea triennale e/o laurea magistrale.
Diploma d’istruzione secondaria

Destinatari

Il Corso è rivolto a coloro che intendono acquisire una elevata qualificazione relativa ai profili e alle funzioni connessi con l’esercizio dell’educazione e della didattica in campo scolastico e può costituire un’ottima opportunità di formazione in servizio per i docenti e aspiranti tali.
Il corso è aperto a tutti gli interessati, ai quali verrà rilasciato un Attestato usufruibile per l’inserimento e aggiornamento delle graduatorie per l’accesso all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e primaria, secondo le norme vigenti.

Il metodo della pedagogista Pizzigoni, trova ancora oggi molta pertinenza nell’evoluzione didattico-normativa degli ultimi 20 anni, in quanto si addice ad attività scolastiche che vedono la presenza di gruppi di alunni di varia nazionalità e cultura. Tale approccio, consentirà ai partecipanti di riflettere sui principi del metodo esperito dalla Pizzigoni, nella ricerca di una nuova scuola, ampiamente divulgato mediante una ricca bibliografia; di analizzare, inoltre, le varie prospettive per comprendere, non solo gli aspetti teorici, ma anche i possibili risvolti applicativi nella moderna visione pedagogica dell’inclusione scolastica in chiave europea e secondo gli obiettivi dell’agenda 2030. La cultura della scuola Rinnovata e apprendimento, nell’utilizzo di materiali semplici e orientamento creativo di spazi e ambienti; attività formative nelle officine/ laboratori suggerite dall’osservare l’operosità della vita quotidiana e che ancora oggi trovano collocazione e attualità nelle Indicazioni Nazionali; così come nella sensibilizzazione al riciclo e al riuso dei numerosi materiali nell’era della globalizzazione e già esplicati nella sintesi degli obiettivi dell’agenda 2030, dando vita a laboratori del saper essere e saper fare, nel teatro della vita, in continuo apprendimento, innovazione e trasformazione.